Roma, 26 ottobre 2014
Nostos
Nell’aria lontana di casa
poggio un pensiero di nostalgia.
Niente è passato se ce ne ricordiamo.
Sagome
Idee
svuotate
come cadaveri senza bara
come croci senza vittime.
Fame di
vuoto
come orologi senza tempo
come Chiese di fede borghese
come
Spirito che non vive nel mattone
come aziende di deportati allo
sterminio.
Pulsazioni al limite
come sangue che schizza nel fango
come
la guerra, la guerra che combatti e non ti penti
come un gioco che
diventa ordine e fatica.
Sagome calpestano al buio binari senza padre
Roma, 15 marzo 2013 a P.
Mafia della terra
mia,
mediocre
momentanea,
fischia il treno che mi allontana da te.
È un abisso l’inferno in cui vivo.
Non mi separo
da quest’asma di giustizia.
Curami
Ci spaventa
un muro bianco
più di un minato campo.
Amare per paura è la cura.
Roma, 27.10.07
Giallo, frastuono e ripetizioni
Vorrei chiudermi nel giallo
svegliarmi nel frastuono
e vivere di ripetizioni.
Il mio sogno: giallo, frastuono e ripetizioni.
(Roma,
2004)
E solo, volo
E solo, volo
perché la tua coscienza è adagiata
sopra una sedia che dondola
E solo, volo
verso sintetici obiettivi
E solo, volo
perché non temo il nulla
quando cammino di notte
nei cunicoli della mia mente.
Ma resto solo e volo
quando piove.
Divenire
Mi sono spogliata del
cappotto mondano,
mi sono tolta un cappello
che strisciava con ipocrisia.
L’incostanza è la mia maglia.
Ora attendo nuovo me stesso
per essere la persona che sono sempre stata: così pensata.
Mare è
Nel mare
io vedo
tre barche
riflesse,
una luna
complessa
che parla d’amor.
Le luci
mi portan
verso il riposo
ma fuggo
in uno scoglio
amico del mar.
(S.Margherita Ligure, 21 luglio 2005)
Onda
È vero,
s'incastra e danza di continuo.
Non sarà mai onda
ma strilla una melodia di sale.
Ma contro pesci e con giustizia
io emergo con essa: continuò a sognare d'essere onda.
Roma, 16.09.05
Andare
La vulnerabilità maestra
mi ha insegnato a sentire.
Ti lascio qualcosa
in questa terra sporca,
tu spazzi il nero.
Scapperò in un posto
di libri e acqua.
La musica guiderà
giornate all’imbrunite.
Passato
Traducendo sguardi
ho tradito versi.
È forse solo
un eco che ci riporta indietro?
Viaggiare
Assaggio strade mai
percorse
e dipingo frasi
tra le candide nuvole scosse.
Piove
Piove in un bicchiere d'acqua
e io assaggio una caramella.
È così aspro il sapore che non credo più a certe storie.
Il canto del ritorno
un lamento senza senso.
Roma, 31.08.05
e io assaggio una caramella.
È così aspro il sapore che non credo più a certe storie.
Il canto del ritorno
un lamento senza senso.
Roma, 31.08.05
Sagome
Idee
svuotate
come cadaveri senza bara
come croci senza vittime.
Fame di
vuoto
come orologi senza tempo
come Chiese di fede borghese
come
Spirito che non vive nel mattone
come aziende di deportati allo
sterminio.
Pulsazioni al limite
come sangue che schizza nel fango
come
la guerra, la guerra che combatti e non ti penti
come un gioco che
diventa ordine e fatica.
Sagome calpestano al buio binari senza padre
Roma, 15 marzo 2013
El Zahir
Un carroarmato in una rissa
un bel vestito al mare
il tempo e le mille buona notte che mi son rimaste nella giacca
un cappello che copre tutti i sogni
una testa vuota che vende gemme false
le tue immagini d'ombra lieve,
d'un grigio che nero sente il suo volere.
Non esisti nella terra sporca di Calabria
e vivi in pieno il mio grande mare dentro.
Roma, 11 marzo 2013
Viale Ippocrate
Appartengo a quelle mura
sono fatta di mattoni
la mia anima è rotonda
il mio cuore è sul balcone.
Il Verano è qui, è vicino,
San Lorenzo quando bevi
con la mente indaffarata,
una Bologna calabrese
in quel mondo ch'è paese.
sono fatta di mattoni
la mia anima è rotonda
il mio cuore è sul balcone.
Il Verano è qui, è vicino,
San Lorenzo quando bevi
con la mente indaffarata,
una Bologna calabrese
in quel mondo ch'è paese.
Roma, 16 settembre 2013
Controsenso
Volo con le rondini
Controsenso
ma sono una farfalla.
Mangio un po’ di erba
ma non sono un agnello.
Ci credo e vado altrove:
non rimango nel mio branco.
Voglio vivere senza affanno.
Roma, 22 febbraio 2007
I miei respiri fragili
I miei respiri fragili
ondeggiano luminosi
sulle tue passioni.
S’aprono al tuo sguardo,
felici riposano.
I miei respiri fragili
attendono tristi
quel Natale che verrà.
(Roma, 17 dicembre 2003)
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