mercoledì 6 febbraio 2013

UN PAIO DI SMS AL GIORNO, TOLGONO LA SIGARETTA DI TORNO. Dalla Nuova Dalla Nuova Zelanda, un nuovo metodo per smettere di fumare. Robyn Whittaker, a capo dell'equipe, spiega a What's Up come fare.

Malattie d'ogni specie, invecchiamento della pelle, ingiallimento dei denti, alito cattivo, soldi sprecati, declino cognitivo. Eppure i fumatori sono sempre di più. E più aumentano i fumatori e più aumentano le strategie per farli (farci) smettere di fumare. Tempo fa ci aveva pensato Allen Carr, l'uomo che dopo essere arrivato a fumare 100 sigarette al giorno, sul fumo, ci ha fatto una fortuna vendendo milioni di copie del suo libro-terapia. I tempi cambiano e con esse le strategie. Dopo la sigaretta elettronica (che per alcuni sembra far più danni di quella originale), dalla Nuova Zelanda arriva l'ultima trovata: smettere di fumare per mezzo di sms grazie ad un metodo realizzato da una equipe dell'Università di Auckland (unità di ricerca sperimentazioni cliniche) guidata dalla professoressa Robyn Whittaker, raggiunta da What's Up. Sostanzialmente l'idea è quella sostituire la psicoterapia tradizionale "de visu" con sms e video stimolanti per farci smettere, quasi fosse un tutor a portata di mano. Un'idea non proprio originale ma che sembra dia discreti risultati: in uno studio condotto su 9.100 fumatori, delle 4550 persone "seguite" dagli sms per sei mesi, 444 sono riuscite a liberarsi dal vizio. Delle altre 4550 persone che non hanno ricevuto sms, solo in 240 hanno rinunciato alla bionda. Una percentuale quasi doppia. Insomma, smettere da soli è davvero impossibile, o quasi? "No, non è impossibile - ci dice Robyn Whittaker - sappiamo che in molti Paesi il 5% dei fumatori smette senza aiuti ma solo con buone politiche di controllo del tabacco e campagne di promozione della salute. Se questa percentuale riceve un supporto smettere diventa più efficace". Come funziona questo programma? "I vari programmi - continua - hanno un numero diverso di messaggi da mandare che di solito oscilla tra i 2 e 5 messaggi al giorno nelle prime settimane in cui si decide di dare un taglio alle bionde", il periodo più difficile, "perché fumare crea una dipendenza fisiologica dalla nicotina e smettere di fumare causa astinenza con sintomi come l'irritabilità e la perdita di concentrazione". Quali sono i contenuti degli sms? "Sono motivazionali, input di incoraggiamento, anche a cercare il supporto di familiari e amici. Ci sono anche consigli su come affrontare i sintomi dell'astinenza, che sono comunque passeggeri". L'identikit del fumatore? "Tutti potrebbero fumare. Quello che è difficile da comprendere è perché un sacco di giovani comincia a fumare nonostante si conoscano benissimo tutti i danni che prova il fumo. Quindi - conclude - non cominciate, invece di smettere".

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