Va alla scrittrice Svetlana Aleksievic il premio Nobel per la letteratura per "la scrittura polifonica, monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo". Alle 13 l'annuncio dalla Accademia di Svezia. Della Aleksievic sono stati tradotti in italiani, tra gli altri, Preghiera per Cernobyl, Ragazzi di zinco e Incantati dalla morte. Esule in Francia per essere stata accusata dal regime di Lukasenko di collaborare con la Cia, si è fatta conoscere in tutti il mondo per aver raccontato gli eventi principali dell'Unione Sovietica e della sua fine.
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